Quello che mi ha attirato di questo libriccino è stata la copertina buffa.
Leggendolo l’ho trovato molto divertente, ideale per i bambini che si trovano a dover studiare la preistoria.
E’ ideale perché riesce a proporre la vita di un bimbo dell’età dei ghiacci come se fosse qui vicino.
Anche Neandertal Boy e i suoi piccoli amici giocano, stanno insieme e….devono andare a scuola. A scuola devono studiare per avere dei bei voti, se combinano grossi guai vengono sospesi ( anche se in modo un po’ diverso da oggi) e hanno tante materie da imparare.
Neandertal Boy vive nella tribù degli Orsi Desolati assieme a mamma Tigre, papà Mano grossa, il maestro Nonno Trippa (perennemente affamato) e a tanti tanti amici.
Ogni amico ha la propria caratteristica: c’è l’inventore, che crea marchingegni capaci di rendere più semplice la vita della tribù, l’amico miope che combina un sacco di guai a causa della sua vista appannata , la bimba che ama la natura ed è capace di curare gli acciacchi con le erbe e…una piccola amica speciale che fa battere forte il cuore di Neandertal Boy.
MI E’ PIACIUTO PERCHE’: è divertente e riesce a dipingere la vita del periodo dei ghiacci in modo vivido e reale.
FRASE PREFERITA : Con tante persone che ti volevano bene non eri mai solo: si può dire anzi che gli Orsi Desolati fossero un’unica grande famiglia.
TITOLO: A scuola con Neanderthal Boy.
AUTORE: Luciano Malmusi
ILLUSTRAZIONI: Nikolaj Voroncov
EDIZIONI: Salani, Gli istrici
ETA’ CONSIGLIATA: a partire da 8 anni