Lo trovo un libro utilissimo. Utile ai genitori e utile agli insegnati.
E’un libriccino capace, attraverso una storia avvincente, di trasmettere concetti astratti in modo tangibile.
Come?
L’autore ci parla di Giovanna e di Tommaso, due piccoli naufraghi che approdano su un’isola particolare, un’isola dove esiste la città in cui abitano nomi, aggettivi e articoli…che si sposano, vanno in giro assieme, litigano.
Grazie al signor Enrico, la loro guida capace di creare meravigliose canzoni con la sua chitarra, scopriranno il mercato dove acquistare gli aggettivi, la fabbrica in cui si costruiscono frasi e conosceranno un’anziana e saggia signora la cui missione è prendersi cura delle parole dimenticate.