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Zelda Was A Writer

WOR(L)DS #4

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…. E continua l’avventura con Zelda Was a Writer

 

Mr. Egg

Mr. Egg.1Mr. Egg era ingrassato di tristezza. Tanto che, quando indossava il suo vecchio cappotto di tweed, DLIIIING … immancabilmente saltava un bottone.

Preoccupato, si recò dal dottore che gli prescrisse di:

– buttare via l’orologio,

– mangiare caramelle colorate,

– creare portaspilli rosa, a forma di cuore, da regalare alle ragazze sorridenti,

– spedire una cartolina al giorno,

– disegnare su un taccuino, due volte al dì, almeno dieci faccette allegre.

Mr.Egg, che era arrivato dal suo amico dottore con passo strascicato e pesante, appena lesse la ricetta si sentì leggero, leggero come una piccola stella nel cielo di Istanbul.

 

WOR(L)DS #2

Seconda prova per #WOR(L)DS  # Zeldawasawriter

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TINTINNII…

Mi piace andare  a trovare  Anna, è un’amica… AMICA. Non come quegli antipatici che mi prendono in giro perché pizzico la S.

Lei sa ascoltare e riesce a capirmi, anche senza parole.

E poi, si prende cura di me. Quanti piccoli gesti gentili: è lei che mi ha regalato le vitamine da prendere al mattino e il quadro di carta leggera, ritagliato da una rivista, da appendere nella mia cameretta.

In cambio io le ho donato un antico medaglione di giada verde che Anna porta, orgogliosa, come orecchino.

E che incanto chiacchierare con lei, seduto su libro di racconti con la copertina dai colori tenui.

Sì, con lei mi sento felice e amato, anche se siamo così diversi… Così diversi.

Quando l’ho detto ad Anna, lei si è illuminata di un sorriso enooooooorme, mi ha fatto salire sulla sua mano e mi ha dato un bacio leggero, facendo tintinnare la campanellina porta fortuna legata al mio cappello a punta.

TINTINNII...

Racconto per # WOR(L)DS

Ovviamente libriccini partecipa al progetto di scrittura  creativa proposto da  Zelda was a writer con un racconto per bambini:)
Buona lettura
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Oggi è stata una giornata speciale.

Quando sono tornata da scuola, mamma mi ha guardata con quel suo sorrisetto, quello che usa prima di dirmi una cosa bella e infatti: “Tesoro, ho una sorpresa per te”.

Un attimo dopo è arrivata con due cofanetti: uno nuovo e colorato, l’altro vecchio e consumato.

“Questo è lo scrigno dei ricordi da conservare -mi ha detto- è utile nei momenti tristi. Lo apri e…” Ha sciolto il nastro che chiudeva il più vecchio:

“ecco: le caramelle alla cannella che piacevano alla nonna, ne sento il profumo e lei è accanto a me.

Le poesie che amo.

Il biglietto del mio primo viaggio in treno da sola.

I pezzetti di un foglio con simboli cinesi: non so da dove arrivino, ma amo tenerli tra le mani e stropicciarli per sentire questo crepitio.”

Mamma mi guarda e sorride. “Ora tocca a te”.

Tra le sue ciglia appare una piccola lacrima, una di quelle che spuntano con le belle emozioni.